Transpelmo 2023

La partenza e l’arrivo sono a Pècol, nell’alta Val di Zoldo. Il tracciato di 19,5 km intensi e spettacolari, non è da sottovalutare sia per i tipi di terreno che per la distribuzione dei dislivelli. 
Dopo il 1° km su terreno veloce si affronteranno i primi 450m D+ di single-track nel bosco. Si prosegue poi in quota sull’ ampio sentiero 742, attraversando vasti pascoli e distese di mughi, alternando lievi discese e leggere salite fino al rifugio Venezia, dove sarà attrezzato il primo ristoro. Da qui inizia l’impegnativa salita del sentiero Flaibani, che con 600m D+, e passando per una prima forcelletta con un breve tratto attrezzato con corde fisse, porta ad un ripido ed impegnativo ghiaione ed infine alla panoramica forcella di Val d’Arcia (m.2475). Qui verrà allestito il secondo punto di ristoro (solo liquido). La discesa si svolge, sul versante opposto. Inizialmente su terreno molto tecnico si prosegue poi per il lungo e veloce ghiaione sotto ai 1000m dell’incombente parete Nord. Qui gli specialisti della discesa possono fare la differenza. Tratti più tecnici si alternano alla veloce discesa del sentiero 742 che vi porta fino al passo Staulanza, dove verrà allestito il terzo ristoro. Ora, superato un breve ma selettivo dislivello di 100m D+, inizia la fase finale della gara con gli ultimi km in discesa fra i boschi su terra ed erba, che porterà prima a Palafavera 
e poi all’arrivo di Pècol. Chi non ambisce solo alla prestazione, ma decide di dare uno sguardo in più, rimarrà affascinato dai panorami spettacolari che spaziano a 360° su cime e valli Dolomitiche. Il Pelmo, per la sua particolare forma che ricorda un gigantesco sedile, è definito dai locali il Caregon del Padreterno, il trono di Dio. La leggenda narra che Dio, conclusa la creazione delle Dolomiti, si sedette esausto proprio sul Pelmo per ammirare la sua opera.

The ring route starts from Pecol, in the upper part of the Val di Zoldo. The intense and spectacular 19,5 km track is not to be underestimated both for the type of terrain and for the distribution of gradients. 
After the 1st km on fast terrain, the first 350m D+ of single-track in the woods commences. The route then continues at high altitude on the wide path 742, crossing vast pastures and expanses of mountain pines, alternating with slight descents and slight climbs, to the Venezia Mountain Refuge, where the first refreshment point is available. At this point, the challenging climb of the Flaibani path with 600m D+ begins. Passing over a first mountain pass, equipped on short stretches with fixed ropes, you reach a steep and demanding scree and finally the panoramic Val d’Arcia mountain pass (m.2475). Here the second refreshment point will be set up (liquid only). The descent takes place on the opposite side. Initially the terrain is very technical and then continues along the long and fast scree below 1000m of the looming northern face. Here, the descent specialists can make the difference. More technical sections alternate with the rapid descent of the path 742 which leads to the Staulanza pass, the third refreshment stop. Here forth, after passing a short but selective 100m D+ drop, the final phase of the race begins, with the last few kilometers downhill through the woods, leading to the arrival at Palafavera. 

Who aspires beyond performance, to experience the location, will be fascinated by the spectacular views that are offered throughout the 360° of the valleys and the Dolomite peaks. The Pelmo, due to its particular shape, reminiscent of a gigantic seat, is defined by the locals as the Caregon del Padreterno, the throne of God. Legend has it that God, after the creation of the Dolomites, sat down exhausted on the Pelmo, to admire his work of art.